La Gnomonica è la vera e propria scienza della costruzione delle Meridiane e degli Orologi Solari. La misurazione del tempo ha sempre ricoperto un ruolo privilegiato nella cultura scientifica. La maggior parte dei grandi astronomi costruiva meridiane ed esistono nella storia diversi casi illustri di Astronomi-Medici.
La Provincia di Varese è tra le più floride in Italia per presenza di quadranti solari: custodisce un patrimonio di più di 400 orologi censiti, tra i quali esemplari unici per valore storico, ricchezza di informazioni riportate e pregio decorativo.
L’Orologio Solare recentemente realizzato sulla sede del Centro per lo Studio e la Promozione delle Professioni Mediche in Duno, rappresenta al momento l’unico esempio di meridiana murale con elementi funzionali e decorativi a tema medico di cui si abbia notizia.
Lo stilo, detto Gnomone, generatore dell’ombra, ha la forma del Bastone di Asclepio, universalmente riconosciuto come simbolo medico per eccellenza. Ha un’inclinazione uguale a quella dell’asse terrestre: il suo prolungamento ideale raggiunge il Polo Nord celeste.
La progettazione di una meridiana necessita di precisi calcoli che tengano conto della Latitudine, della Longitudine del luogo e dell’orientamento della parete, effettuati in questo caso dal dott. Francesco Baggio, medico e gnomonista di Varese. Questo quadrante solare ha funzione sia di orologio – viene indicata l’Ora Vera Solare di Duno dalle 6 del mattino alle 3 del pomeriggio- sia di calendario. Sono, infatti, indicate le linee corrispondenti al giorno d’ingresso nei differenti segni zodiacali: tra queste, di particolare rilievo, le linee dei Solstizi, estivo e invernale, e quella degli Equinozi di Primavera e d’Autunno. Un altro elemento simbolico è rappresentato dalla linea del 18 Ottobre, percorsa dall’ombra nel giorno di S. Luca, Patrono dei Medici, giorno in cui il paese di Duno ospita tradizionalmente manifestazioni commemorative.
E’ importante sottolineare che l’ora letta sulla meridiana differisce da quella dei comuni orologi meccanici perché quest’ultima è frutto di una convenzione: costante locale, equazione del tempo ed eventualmente ora legale, opportunamente tabulati permettono all’osservatore una semplice lettura dell’orologio. La curva centrale “a 8”, la lemniscata, permette la lettura dell’istante del mezzogiorno direttamente, senza ulteriori correzioni. L’elemento decorativo più prestigioso del quadrante è il bassorilievo di 40 cm di diametro, opera dell’Artista Franco Molina, attivo presso la Scuola d’Arte della S.O.M.S. di Viggiù.
E’ stato realizzato in argilla refrattaria di Ivrea e cotto per cinque giorni a temperatura crescente fino a 1100 gradi. Raffigura il logo dell’associazione, serpente e gallo, tanto cari all’iconografia simbolica medica: il trascorrere del tempo e delle stagioni, l’ingegno umano speso da migliaia di anni per misurarlo e coglierne le influenze su uomo e natura, trovano tradizionalmente nelle arti mediche un’altissima espressione che si tramanda anche attraverso l’arte fino ai nostri giorni.